Onorevoli Colleghi! - I numerosi mutamenti tecnologici intervenuti negli ultimi anni, quali ad esempio l'utilizzo sempre più intensivo delle tecnologie del freddo, rendono necessaria una revisione e un ammodernamento del quadro normativo relativo alla panificazione che, seppur ancora, valido ed attuale, risente della necessità di ricomprendere e predisporre una normativa sulla produzione e la commercializzazione dei prodotti da forno preparati secondo le tecnologie sopra richiamate. Oggi, infatti, sono molte le tecniche che possono venire impiegate per produrre pane, per cui sul mercato, accanto al pane prodotto nel modo più tradizionale, vale a dire a partire da un impasto di acqua, farina, sale e lievito, con l'aggiunta eventuale di altri ingredienti (ad esempio l'olio d'oliva), per finire con la cottura completa e finale del pane pronto al consumo, è possibile comprare quotidianamente sia pane ottenuto per completamento di cottura, effettuata direttamente

 

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sul punto vendita, sia pane ottenuto per cottura di impasti congelati o surgelati che poi sono scongelati e cotti nel punto vendita. In tutti questi casi il consumatore, al momento dell'acquisto, difficilmente riesce a comprendere, senza adeguate segnalazioni, se si tratta di pane fresco, artigianale, destinato ad essere consumato nel breve arco della giornata in cui è stato preparato, o, invece, di pane ottenuto con tecniche di conservazione prolungata che è stato cotto all'ultimo momento. Per questo il consumatore deve essere messo in condizione di poter distinguere le diverse produzioni e dunque di capire realmente quale pane stia acquistando. La presente proposta di legge è quindi volta a garantire una migliore informazione del consumatore sulla tipologia e sull'origine del pane che acquista, in modo da consentirgli di comprendere in modo chiaro e immediato se sta acquistando un prodotto realmente fresco o un prodotto che è stato semplicemente cotto nel punto vendita. Inoltre, è necessario che il consumatore sappia distinguere con chiarezza se sta acquistando in un punto vendita dotato di impianto di cottura che sforna del pane caldo o se sta acquistando in un vero e proprio panificio.
      Da qui nasce l'esigenza di proporre un nuovo e più attuale quadro legislativo che aggiorni la normativa nazionale del settore della panificazione, consentendo alle imprese di panificazione di accrescere e valorizzare le peculiarità artigianali delle loro attività e dei loro prodotti attraverso un sistema di etichettatura trasparente che, prevedendo indicazioni chiare e precise sull'origine e sulle modalità di preparazione del prodotto, renda più efficaci le informazioni a disposizioni del consumatore guidandolo in scelte di acquisto consapevoli.
      Onorevoli colleghi, la presente proposta di legge, nel ridefinire l'attività di panificazione con regole professionali chiare e certe che garantiscono i consumatori sulla qualità del prodotto prescelto, conferirà maggiore certezza sia alle numerose imprese operanti nel settore sia al consumatore finale.
 

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